5 giocatori cult della Seria A anni ’90

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Il calcio italiano degli anni ’90 è stato uno dei più appassionanti della storia di questo sport. Talenti si sono succeduti sui campi di calcio delle squadre di Serie A. Veri e propri bomber di caratura mondiale ma anche talenti italiani che non hanno mai sfondato all’estero. La crisi economica ha colpito anche il calcio e il livello del campionato è calato, di conseguenza. Il calcio di quegli anni rivive nella memoria di tanti giovani di oggi che all’epoca erano appena adolescenti. Si verficavano delle cose che oggi sembrano incredibili. Qualche esempio? La Sampdoria sfiora la Champions League, il Parma (oggi in cattive acque) vince la Coppa Uefa (oggi Europa League) mentre l’Inter acquista il Fenomeno per antonomasia: Ronaldo (non Cristiano).

Un salto indietro

Presentare alle nuove generazioni tutti i calciatori più forti degli anni ’90 sarebbe troppo impegnativo. Per questo vi presentiamo dei calciatori che hanno lasciato il segno nel calcio italiano di quegli anni, pur non vincendo né la Champions League né il Pallone d’oro.

1. Faustino Asprilla

Un colosso, a guardarlo sembrava un bodyguard. Quest’attaccante, tutto muscoli, arrivò al Parma nei primi anni ’90. Appena sbarcato in Europa e in una squadra nemmeno blasonata subito vinse la Coppa Uefa in una delle formazioni più forti della storia del Parma.

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2. Dario Hubner

Il classico cecchino made in Italy. La stazza importante e il fiuto per il goal lo rendevano un pericolo pubblico per le difese avversarie. Dopo una lunga carriera, conquistò il titolo di capocannoniere nella stagione 2001-2002. All’estero è uno sconosciuto ma in Italia chi non lo conosce?

3. Abel Balbo

Quando Totti era ancora un giovincello, i tifosi della Roma impazzivano per un bomber con la “b” maiuscola. La sua carriera romanista ha raggiunto l’apice nel 2001 quando i giallorossi vinsero il loro ultimo scudetto. Quell’anno Balbo giocò veramente poco ma fu la giusta ricompensa per la sua carriera

4. Kennet Anderson

Gli anni ’90 sono stati contrassegnati da una serie di calciatori scandinavi sbarcati nel campionato italiano. Prima di Ibrahimovic, infatti, un altro attaccante svedese ha fatto sognare i tifosi italiani: Kennet Anderson. Nel Bari e nel Bologna si distinse per l’altezza e le poche chiacchiere.

5. Maurizio Ganz

Il bomber per antonomasia. Le due sponde della Milano calcistica lo ricordano bene. Lo sguardo magnetico e il pizzetto sbarazzino lo rendevano molto telegenico, anche dopo le realizzazioni. Il calcio spettacolo non era il suo forte ma la buttava sempre dentro. Averlo in attacco era una certezza.

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