Carnevale 2013 a Napoli

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E’ Carnevale. Dunque arteteka da costume, party, evento. Il web è inondato di inviti, teaser e quant’altro voglia spingere l’utente su questa frequenza di consumo. E allora vai con parrucche, nasi finti, scherzi “alla mano” (pensiamo a quell’aggeggio che provoca piccole scariche elettriche), denti da vampiro ecc ecc.

E anche le location più suggestive rinunciano alla veste classica e aprono le porte a bizzarri invitati travestiti di tutto punto. E cosi vedrete clown e pulcinella ballare house-music nella villa in stile palladiano, insieme a rivoluzionari e cortigiane di Versailles…insomma un marasma di personaggi, epoche, stili…

Ma in fondo questo è il bello di questa festa: fai il cavolo che ti pare e ti diverti osservando dove porta il cavolo che pare agli altri…

A pensarci il concetto si ripete da tempo sui presepi di San Gregorio: l’ispirazione proviene dall’attualità, insomma da cose recentemente accadute, ma a ben vedere i risultati sono affini: Benino dorme fra Di Pietro e Cavani e i Re Magi affiancati da Conte e Marotta…occhio ai doni per il bambinello!

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