Come lavare i teli da mare

Igienizzare regolarmente i teli da mare è fondamentale. Ma come bisogna lavarli? Scopriamo insieme i principali passaggi per trattare i diversi tessuti.

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Ci sono alcuni oggetti che non possono mai mancare in una giornata al mare o in piscina. Tra questi, ci sono sicuramente i teli da mare, un accessorio essenziale che ha molteplici funzioni. Tuttavia, si tratta anche di un elemento che può deteriorarsi facilmente, soprattutto dopo numerosi utilizzi. In particolare, un uso prolungato nel tempo può portare alla perdita delle caratteristiche del tessuto e allo sbiadimento dei colori. Ecco perché è fondamentale lavare ed igienizzare il telo regolarmente, in modo tale da evitare l’effetto ruvido ed eliminare anche le tracce di crema solare o di unto.

Ma come bisogna lavare i teli da mare? Per garantire la massima pulizia del telo senza apportare alcun danno, in seguito cercheremo di fornire alcuni suggerimenti. 

Cosa fare prima del lavaggio dei teli da mare

Prima di procedere al lavaggio vero e proprio, è opportuno eseguire una serie di passaggi per rendere l’intera operazione più efficace. Innanzitutto, al fine di rimuovere la sabbia ed evitare il fenomeno di sbiadimento dei colori, causato perlopiù dall’azione dei raggi solari, bisogna sbattere i teli e assicurarsi che non siano ancora bagnati. In caso contrario, bisogna evitare di inserirlo subito nella cesta della biancheria da lavare, in modo da non danneggiare gli altri capi. Meglio esporre il telo alla luce solare e aspettare che si asciughi. Un’abitudine molto diffusa ma scorretta è quella di passarci l’aspirapolvere sopra, un’azione che si rivela del tutto inutile. 

Una volta trascorso il tempo necessario, qualora persistano sabbia o alghe, può essere una buona idea immergere il telo per circa un’ora all’interno di una bacinella composta da acqua fredda e aceto bianco

Il lavaggio del telo mare

Lavare il telo mare a mano è consigliato soprattutto per quei modelli che hanno molte fantasie o i teli da mare personalizzati con foto, nomi, iniziali e grafiche. Si tratta infatti di modelli molto fragili che possono essere facilmente danneggiati da un lavaggio in lavatrice. 

Negli altri casi, invece, l’elettrodomestico può rivelarsi perfetto per ottenere un buon risultato. Ovviamente, anche quando si utilizza la lavatrice bisogna fare attenzione a tutti i passaggi. Innanzitutto, bisogna mettere nel cestello gli asciugamani imbevuti di aceto, per poi iniziare il lavaggio a temperature basse. Per garantire l’integrità delle fibre del telo può essere utile ridurre i giri di centrifuga. A questo punto, bisogna aggiungere l’ammorbidente. 

Per evitare l’effetto ruvido, causato spesso dalla durezza dell’acqua, può essere una buona idea inserire un misurino di sale all’interno del cestello, in maniera tale da ottenere un risultato più morbido con un rilascio di calcare ridotto. Per quanto riguarda le macchie, invece, basta semplicemente impiegare due ingredienti, nello specifico l’olio d’oliva e il burro. Si tratta di due elementi molto efficaci nel trattare le macchie. In particolare, applicandoli insieme sul telo, la macchia tenderà a scomparire da sola nel giro di poco tempo. 

I teli da mare possono andare in asciugatrice?

La risposta è dipende. In generale, si sconsiglia l’uso dell’asciugatrice per i teli da mare, in quanto il calore elevato può danneggiare le fibre, causando il deterioramento del tessuto, lo sbiadimento dei colori e la perdita di morbidezza.

Evitare l’asciugatrice è particolarmente importante per:

  • Teli in microfibra: il calore intenso può deformare le fibre sintetiche, rendendole rigide e sgradevoli al tatto.
  • Teli con fantasie o stampe: l’asciugatrice può causare lo sbiadimento dei colori e la rovina dei disegni.
  • Teli in spugna: il calore elevato può compromettere l’assorbimento del tessuto, rendendolo meno efficace nell’asciugare il corpo.

Tuttavia, per alcuni teli in cotone robusto e senza particolari decorazioni, l’asciugatrice può essere utilizzata occasionalmente. In questo caso, è consigliabile impostare un programma delicato a bassa temperatura e utilizzare un ammorbidente per preservare la morbidezza del tessuto.

Come trattare i diversi tessuti 

Abbiamo visto quindi come lavare in modo efficace un telo da mare. È bene ricordare però che questi oggetti sono disponibili in commercio con diversi tessuti, ognuno dei quali deve essere trattato in modo differente. Ecco perché uno dei passi da fare prima di iniziare le operazioni di pulizia consiste nel verificare l’etichetta. Ad ogni modo, i prodotti in cotone vanno lavati fino a 40° con detersivo liquido e ammorbidente. Viceversa, i teli mare in spugna devono essere lavato a temperature più basse, intorno ai 30°, con l’uso detergente liquido e poco ammorbidente. I teli da mare in microfibra devono essere lavati con temperature inferiori ai 40° e con detersivi delicati. 

Un discorso a parte meritano i teli da mare in vimini. Anche in questo caso è fondamentale provvedere a scuotere per bene l’oggetto, utilizzando una spazzola con setole morbide. Dopodiché, bisogna utilizzare uno sgrassatore e una spugnetta e passarli sulla stuoia. Bisogna poi prendere un panno umido per rimuovere lo sgrassatore. A questo punto, dopo aver fatto asciugare il telo, 

Poco fa abbiamo detto che gli asciugamani con fantasie e tinte accese devono essere lavati a mano. In realtà, possono essere trattati anche in lavatrice, stando attenti però ad utilizzare prodotti in grado di proteggere i colori.
Seguendo tutti i consigli che abbiamo visto in questo articolo, sarà possibile ottenere dei teli mare pronti per l’utilizzo e in grado di durare a lungo nel tempo!

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