Come si fa a colorare il vetro

Per colorare il vetro esistono numerosi metodi tra cui scegliere. In questo articolo, oltre ad analizzarne le principali, vedremo anche quali sono i metodi per ottenere i diversi colori da utilizzare.

0

Colorare sul vetro può sembrare un’operazione semplice, ma in realtà, oltre che a tanta pazienza, richiede anche la conoscenza di una serie di tecniche. Si tratta di metodi per la gran parte noti sin dall’antichità, ma che ancora oggi sono assolutamente validi. In questo articolo cercheremo di vedere quali sono le principali tecniche per ottenere un buon risultato.

Le tecniche per colorare sul vetro

Un primo metodo efficace per colorare il vetro consiste nella colorazione a caldo in fusione, la quale prevede l’utilizzo di sostanze in stato colloidale, particelle di materiali coloranti nella massa vitrea e ossidi metallici da aggiungere alla massa vitrea, in maniera tale da ottenere una maggiore omogeneità. Vi è poi la tecnica a caldo senza fusione, inventata da Ercole Barovier nel 1930,  che consiste nell’inserire tra due lastre di vetro incandescenti delle sostanze chimiche, provocando così una reazione che porta alla realizzazione di colori particolari.

Abbiamo poi la colorazione a freddo, che in passato veniva utilizzata dai vetrai che non disponevano di una fornace. Essa prevede l’utilizzo di colori a lacca o ad olio, anche se recentemente sono sempre più impiegati vernici sintetiche. Ad ogni modo, la tecnica prevede l’applicazione dei colori sul vetro senza cottura. Tale metodo però non permette alla pittura di durare a lungo nel tempo, a causa degli agenti atmosferici che impattano sul materiale. Per questo motivo viene spesso sconsigliata. Tuttavia, è possibile porre rimedio a questo problema dipingendo all’interno del vetro, in maniera tale da non esporre troppo il materiale.

Un’ulteriore tecnica consiste nella colorazione a freddo con ricottura, la quale consiste nell’utilizzo di pigmenti colorati da applicare sulla superficie del materiale. Per fissare i pigmenti si procede con la ricottura, ovvero un trattamento termico che prevede il riscaldamento con temperature più elevate di austenitizzazione.

Come ottenere i colori

Cerchiamo di capire ora come si ottengono i vari  colori da applicare per il vetro. Partiamo dal verde, le cui sfumature sono molto facili da ottenere. Ad esempio, il blu verde si può ricavare dal ferro, mentre invece con l’Ossido di cromo il verde smeraldo. L’ossido di ferro può essere impiegato anche per ottenere il giallo marroncino, mentre se combinato con lo zolfo si può ricavare il giallo-ambra.

La combinazione di zolfo e cadmio solfuro di cadmio CdS può essere anche una valida alternativa per il giallo. Tornando alle sfumature di verde, per ottenere una tonalità tendente all’acquamarina è opportuno utilizzare l’ossido di rame. Il viola si può ottenere attraverso l’utilizzo di sali metallici, come ad esempio una combinazione tra cobalto e manganese per avere un color ametista. Il biossido di manganese, invece, si può utilizzare per il porpora. Il violetto si ottiene poi dall’ossido di nichel.

L’ossido di Erbio o l’oro possono dare il rosa: nel primo caso si possono ottenere sfumature meno intense, mentre con l’oro è possibile avere tonalità più forti. L’oro può essere impiegato anche per il rosso. In particolare, il Cloruro di oro (III) AuCl3 è molto utile a tale scopo. In alternativa, il zolfo può essere ottenuto anche attraverso la combinazione tra selenio, cadmio e zolfo.

Chiudiamo quindi con il bianco e il nero. Il pirmo lo si può ottenere tramite composti di stagno, mentre il nero può essere ricavato dalle medesime sostanze utilizzate per il viola (cobalto-manganese), ma con dosaggi differenti.

Conclusioni

Dunque, come abbiamo visto, esistono numerose tecniche per colorare il vetro, ognuna delle quali richiede strumenti e sostanze differenti. La scelta tra i diversi metodi deve essere effettuata sulla base delle proprie preferenze, ma anche e soprattutto a seconda della tipologia di vetro. La colorazione del vetro curvato su misura, ad esempio, può risultare più complicata rispetto ad una lastra normale.

Inoltre, abbiamo visto anche come ottenere i diversi colori. L’importante è avere ben chiaro il dosaggio da utilizzare e le formulazioni di ogni tonalità. Tuttavia, è bene ricordare che per ottenere un buon risultato è necessario avere molta pazienza e lavorare con la massima calma.

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato.