Commercio all’ingrosso. Cos’è e in cosa si differenzia dal retail e dalla distribuzione

Tutto ciò che c'è da sapere sul commercio all'ingrosso

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Il commercio all’ingrosso è un’attività svolta da coloro che acquistano merci per poi rivenderle ad altri commercianti.  Per svolgere questo tipo di attività sono necessari però una serie di requisiti. In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è e come funziona il commercio all’ingrosso e poi cercheremo di capire anche quali sono le caratteristiche che lo differenziano dal retail e dalla distribuzione.

Cos’è il commercio all’ingrosso

Per commercio all’ingrosso si intende la vendita di beni ad un cliente, il quale a sua volta li rivende. In questo modo un’azienda non è obbligata ad avviare impianti di produzione dei beni e ottiene un notevole risparmio, derivante dagli sconti a cui si può accedere se si comprano grandi quantità di merci.

Il commercio all’ingrosso deve essere distinto dal commercio al dettaglio. Infatti nel primo caso la vendita dei beni riguarda esclusivamente imprenditori e professionisti con partita Iva, mentre invece nel caso del commercio al dettaglio la vendita dei beni può essere effettuata anche a privati cittadini.

Va distinto anche dai cash and carry, cioè dai sistemi di vendita all’ingrosso, in cui chi acquista paga in contanti e porta via i beni acquistati attraverso mezzi propri. Negli ultimi anni si è assistito ad una forte diffusione dei cash and carry a Napoli, segno di un interesse crescente nei confronti di questa formula distributiva. 

Come abbiamo già specificato all’inizio, per svolgere l’attività di commercio all’ingrosso è necessario essere in possesso di alcuni requisiti. In particolare bisogna avere i requisiti morali previsti dall’art. 71 – comma 1 – Decreto Legislativo 59/2010, ai sensi del quale non possono svolgere attività di commercio all’ingrosso i soggetti che sono stati dichiarati delinquenti abituali, professionali o per tendenza, a meno che non abbiano ottenuto la riabilitazione; i soggetti che hanno avuto condanne a pena detentiva, per uno dei delitti di cui al libro II titolo VIII capo II del codice penale; i soggetti sottoposti ad una delle misure di prevenzione; soggetti con condanne per reati contro l’igiene e la sanità pubblica e per coloro che hanno una condanna per delitto non colposo.

I requisiti vanno inseriti anche nella segnalazione da inviare alla Camera di Commercio al momento dell’apertura dell’attività, insieme alla SCIA.

Commercio all’ingrosso: differenze con retail

La differenza tra commercio all’ingrosso e retail è già stata accennata in precedenza quando abbiamo parlato del commercio al dettaglio. Infatti retail sta ad indicare la vendita di prodotti direttamente al consumatore finale. Il retailer compra una quantità di merci, solitamente molto elevata, dal produttore e ricava un profitto vendendole al consumatore. La vendita al dettaglio, conosciuta anche come B2C (Business to Consumer), può essere effettuata online, nei punti vendita oppure tramite la consegna a domicilio.

Ma cosa lo differenzia nello specifico dal commercio all’ingrosso? Innanzitutto, come abbiamo visto, se nel caso del commercio all’ingrosso la relazione principale riguarda il produttore e il rivenditore, nel caso del commercio al dettaglio vi è un collegamento diretto tra grossista o produttore e il cliente finale. Una seconda differenza è che il prezzo al dettaglio è solitamente superiore a quello all’ingrosso, così come il requisito patrimoniale è più grande nel commercio all’ingrosso che in quello a dettaglio. Inoltre le aziende al dettaglio hanno dimensioni più piccole di quelle all’ingrosso.

Le differenze tra commercio all’ingrosso e distribuzione

La figura del distributore consiste in un agente indipendente che, attraverso la stipulazione di un accordo con il produttore, vende le proprie merci sia a retailer che a grossisti.

Tra gli elementi che distinguono il commercio all’ingrosso dalla distribuzione ci sono:

  • La stipula del contratto: il grossista, a differenza del distributore, non è tenuto ad effettuare accordi con il produttore;
  • Clientela: i distributori possono accedere ad una platea di clienti ampia, che comprende grossisti, consumatori e dettaglianti, mentre chi ha un’attività di commercio all’ingrosso può avere come clienti solo i rivenditori;
  • Promozione: il distributore, al fine di aumentare le vendite, può promuovere le merci acquistate.

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