Fresatrice: un macchinario che può fare la differenza

La fresatrice è uno strumento molto diffuso in ambito industriale, in quanto consente la lavorazione in forme complesse non solo di parti metalliche ma anche di altri tipi di materiali. Scopriamo insieme come funziona e quali sono i vantaggi derivanti dal suo utilizzo.

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Nota anche con il nome improprio di fresa, la fresatrice è un macchinario molto utile che viene impiegato per lavorare parti metalliche e non solo. In seguito cercheremo di capire meglio cos’è questo strumento e perché è così importante, strumento che oggi è acquistabile anche da negozi di brico online.

Cos’è una fresatrice?

La fresatrice è uno strumento molto diffuso in ambito industriale, in quanto consente la lavorazione in forme complesse non solo di parti metalliche ma anche di altri tipi di materiali. A tale scopo, è costituita da una o più lame che, ruotando ad una velocità molto alta, consentono di eliminare il materiale

La fresatrice dunque ha diversi scopi. Può essere impiegata per effettuare dei fori o delle scanalature nel materiale o per produrre ingranaggi. Può essere impiegata anche per la lavorazione del legno, potendo ottenere da quest’ultimo sagomature o modanature.  Per raggiungere tali obiettivi, è necessario l’utilizzo della fresa, la componente della fresatrice che tratta nel concreto il materiale, dopo aver impostato con il computer le modalità di tale operazione. 

I vantaggi della fresatrice

La fresatrice, come accennato, è uno strumento molto utile che può apportare diversi vantaggi. Innanzitutto, può essere utilizzata per la realizzazione di piccoli lotti o singoli pezzi. Inoltre, permette di realizzare forme complesse attraverso l’impiego di strumenti da taglio multiuso e a punta singola.  A tali benefici, bisogna però aggiungere anche uno svantaggio: le fresatrici non sono adatte per la produzione di massa.

Come funziona una fresatrice

La fresatrice è formata in genere da un motore e un mandrino. Il funzionamento dello strumento ricorda molto quello del trapano, ma ciò che cambia è la funzione. Per lavorare sul materiale, le fresatrici sono dotate di un sistema di motorizzazione grazie al quale si spostano attraverso tre assi

I modelli di ultima generazione sono computerizzati e quindi permettono di automatizzare l’intero procedimento. Tali tipologie risultano essere molto precise rispetto a quelle che richiedono l’intervento umano. Inoltre, sono anche più veloci e permettono di ottenere anche un gran numero di lavorazioni. Tuttavia, è sempre opportuno garantire alla macchina l’applicazione del lubrificante, in modo da evitare che l’alta velocità e le caratteristiche del materiale provochino danni. Il lubrificante permette anche trattenere le polveri e rimuoverle con maggiore facilità. 

Quale fresatrice scegliere?

Sul mercato sono disponibili diverse tipologie di fresatrice. Ogni modello è caratterizzato da specifici fattori che lo rendono più o meno di qualità. Pertanto, data la vasta scelta, è difficile trovare un modello standard perfetto a cui fare riferimento. Piuttosto, la decisione finale di acquisto deve essere effettuata sulla base delle proprie esigenze lavorative. Ad ogni modo, prima di procedere all’acquisto può essere molto utile consultare con attenzione la scheda tecnica. Nel caso in cui non si è un esperto, si può richiedere l’aiuto di professionisti. 

Inoltre, può essere una buona idea conoscere più da vicino le diverse tipologie di fresatrici. Innanzitutto, i modelli variano in base al numero di assi, che a sua volta determina le capacità di inclinazione e di movimento della macchina. In particolare, le fresatrici a tre assi effettuano un movimento piano, verticale e diagonale, mentre invece quelle a quattro assi, oltre a compiere i movimenti appena citati, consentono anche di ampliare la possibilità di registrare la rotazione. Ci sono poi i modelli a cinque assi, che controllano anche la rotazione del pezzo su due assi. 

Le fresatrici manuali sono quelle più diffuse e anche più semplici. Sono caratterizzate da un mandrino piatto su cui è posizionata una taglierina. Sono disponibili sia modelli a colonna che a piano. Esistono poi le fresatrice per facciate, utilizzate per fresare intonaci di facciate, pareti in calcestruzzo o anche pavimentazioni industriali, e le fresatrici singole, caratterizzate da un movimento automatizzato e da un mandrino che gira piatto. 

Le fresatrici universali hanno un funzionamento simile a quelle semplici, ma sono caratterizzate dall’appiattimento della fresa. I moduli orizzontali invece sono dotati di un albero a gomito che possiede una gamba esterna parallela alla traversa. Le fresatrici verticali hanno l’asse perpendicolare e si dividono in due ulteriori tipologie:

  • Fresatrice verticale a bancale fisso: costituite da una panca a unico pezzo che consente di sostenere il tavolo, il quale si muove in modo verticale e in parallelo al proprio asse;
  • Fresatrice circolare: permettono di lavorare anche con più traverse e sono posizionate su una tavola cilindrica rotante ampia, sulla quale scorre lo strumento.

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