Quando cade l’equinozio di primavera?

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Siamo pronti ad accogliere nuovamente la primavera, che astronomicamente inizia con l’equinozio e finisce con il solstizio d’estate, ma una domanda che spesso ricorre è quando capita ed in base a cosa si calcola il giorno preciso in cui si verifica l’ingresso di questa nuova stagione?

Si definisce equinozio l’istante in cui il Sole raggiunge una delle due intersezioni tra l’eclittica e l’equatore celeste: quello di primavera quest’anno si verificherà sabato 20 marzo alle ore 09:37 (le 10:37 in Italia).

Nell’emisfero settentrionale (o boreale), che comprende l’Italia, inizia la Primavera, mentre in quello meridionale (o australe) inizia l’autunno. 

Nel giorno dell’equinozio giorno e notte hanno la stessa durata ed il sole sorge e tramonta esattamente nei punti cardinali Est e Ovest. 

Come ci hanno insegnato fin dalle elementari, la Terra impiega un anno per effettuare il suo moto di rivoluzione attorno al sole, mentre un giorno per il moto di rotazione sul proprio asse, che però risulta inclinato di 66° e 33’. Nel suo moto, quindi, la Terra risulta piegata verso il sole con diverse angolazioni e, proprio quest’angolo che i raggi solari formano con la superficie terrestre, incide sull’intensità del calore che questi riescono a rilasciare sul nostro pianeta. 

Nel caso dell’equinozio di primavera, il sole si trova perpendicolare all’equatore e le ore di notte e di giorno sono uguali: da questo momento in poi la perpendicolare del sole sale verso il polo nord, aumentando l’angolo prodotto dal sole nell’emisfero boreale, fino al massimo che si verifica tra il 20 e il 21 giugno e che sancisce il solstizio d’estate, quando il sole è perpendicolare al Tropico del Cancro.

Siccome per tanti anni la data dell’equinozio di primavera è coincisa con il 21 marzo, questa data è stata scelta convenzionalmente come data di ingresso della nuova stagione anche se, come già successo negli ultimi anni e come si stima per i prossimi, l’evento si verifica il 20. Secondo le stime nel 2044, e probabilmente negli anni successivi, l’equinozio di primavera potrebbe anticiparsi ulteriormente e cadere il 19 marzo.

Per quanto riguarda l’orario, si utilizza quello UTC (Universal Time Coordinated) che corrisponde a quello GMT (Greenwich Mean Time) e quindi, rispetto a quello, in Italia bisogna considerare un’ora in più per il solstizio d’inverno e per l’equinozio di primavera e due ore in più (a causa dell’ora legale) per il solstizio d’estate e l’equinozio d’autunno. 

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