Alcune teorie sostengono che i mancini abbiano una marcia in più rispetto ai destrimani in diversi ambiti. I mancini hanno una miglior padronanza del corpo e della memoria.La scienza infatti, dopo numerosi studi, può ampiamente confermare che essere mancini, neurologicamente parlando e non solo, ha numerosi vantaggi: una maggior creatività, un pensiero più veloce e una miglior predisposizione a risolvere i problemi.
Questi studi sono stati effettuati sulla “laterizzazione delle funzioni cerebrali negli emisferi cerebrali”, e cioè, si è constatato che l’emisfero sinistro è sede del linguaggio e del pensiero logico, mentre l’emisfero destro è sede delle emozioni, della creatività, della percezione dello spazio, dell’immaginazione e della capacità di cogliere la realtà nel suo insieme. I mancini sviluppano maggiormente l’emisfero destro e quindi gli risulta più semplice pensare per immagini, invece che per concetti: l’apprendimento di un testo avviene grazie alla memoria visiva, al ricordo d’insieme della pagina, acquisendo di conseguenza una visione generale dell’argomento, piuttosto che dei singoli passaggi.
Trattandosi di una prevalenza dell’uso dell’emisfero destro del cervello, i mancini oltre ad utilizzare di più la mano sinistra, usano di più occhio e orecchio sinistri.
I mancini hanno un quoziente intellettivo altissimo. Infatti uno studio della St. Lawrence University di New York ha dimostrato che “tra tutte le persone al mondo che hanno un quoziente intellettivo superiore a 140, cioè i super intelligenti, ci sono più mancini di quanto ci si aspetterebbe” e ciò si spiega dal fatto che hanno un’intelligenza più fluida e una vera e propria attitudine a risolvere i problemi.
I MANCINI FAMOSI DELLA STORIA
Tanti personaggi famosi della storia erano mancini.
Albert Einstein, il quale, quando scrisse per la prima volta la teoria della relatività su una lavagna dovette stare attento a non cancellare le formule.
Ludwig van Beethoven e Wolfgang Amadeus Mozart, Leonardo da Vinci , Michelangelo e Pablo Picasso, Napoleone, Carlo Magno e pare che anche l’attuale presidente degli Stati Uniti Barack Obama sia mancino.
Tra i personaggi dello sport, è facile pensare che i migliori siano mancini. Tra questi possiamo annoverare il grande Diego Armando Maradona, Pelè, Platini, Rafaele Nadal e McEnroe nel tennis. Infatti i mancini sono avvantaggiati in molte attività sportive perché la mano sinistra e il piede sinistro sono direttamente collegati con l’emisfero destro del cervello che è sede delle attività visive e spaziali e quindi l’occhio ed il movimento del braccio si coordinano molto più facilmente e velocemente, mentre per i destrimani devono passare da un emisfero all’altro, attraverso il corpo calloso, una struttura di collegamento tra le due metà del cervello e quindi impiegano più tempo.
I MANCINI E LE LORO DIFFICOLTA’
Se un destro non ha mai provato a scrivere o ad utilizzare un paio di forbici o semplicementea tirare un calcio ad un pallone con la sinistra non può capire le difficoltà quotidiane che vivono i mancini in un mondo progettato per i destrimani, infatti molti oggetti sono concepiti per i mano destri, fortunatamente però i mancini si adattano perfettamente anche se con non poche difficoltà.
Ecco alcuni tra i principali problemi che affrontano i mancini quotidianamente:
• Scrivere da sinistra verso destra (puntualmente si sporcano le dita della mano sinistra)
• Usare gli attrezzi da cucina come per esempio un apriscatole perché obbliga un mancino a girare in senso orario con la mano destra.
• usare un paio di forbici.
• Suonare uno strumento musicale come la chitarra per esempio.
CURIOSITA’
Il 13 agosto è la giornata internazionale dei mancini.
Sono diffusi in tutta Italia numerosi negozi specializzati in oggetti disegnati esclusivamente per mancini.
I mancini guadagnano di più. Secondo un’indagine condotta dal National Bureau of Economic Research statunitense, i maschi che privilegiano la mano sinistra hanno una busta paga più ricca dei destrimani! Ciò si spiega dal fatto che, visto che sono più intelligenti e creativi della media, riescono ad occupare posti di rilievo nelle aziende.