di Silvia Semonella
Troppo spesso dimenticato – tanto che, da anni ormai, in rete circolano meme divertenti riguardo la sua inesistenza -, il Molise è un territorio di rara bellezza.
Frequentemente trascurata anche dagli itinerari turistici, è una regione ricca di meraviglie, sia paesaggistiche che storiche: infatti, ci sono secoli di storia sannita che l’accomunano alle regioni circostanti come Abruzzo, Campania e Lazio.
Tutt’altro che inesistente, quindi, anzi! È la meta perfetta per chi ama scorci montuosi ma vuole godersi anche paesaggi marittimi: il Molise, infatti, sebbene il carattere prevalentemente alpino, possiede anche un tratto di costa che si affaccia sul Mare Adriatico.
Tra le altre cose, vanta la presenza del Parco Nazionale d’Abruzzo, che si trova nella catena montuosa appenninica. Offre , quindi, la possibilità unica di fare escursioni immersi nella natura e osservare rari esemplari di fauna selvatica.
A tutto ciò, si aggiungono anche siti di interesse culturale, come il Castello di Monforte a Campobasso, meravigliose chiese romaniche e l’area archeologica di Pietrabbondante, sede di un antico teatro e di un tempio di epoca sannita.
Insomma, le tappe sono davvero molte: quale modo migliore per scoprire questa meravigliosa regione se non con un viaggio on the road?
Un itinerario a due ruote
È possibile fare anche solo gite brevi muovendosi in moto: ecco qui un itinerario completo, realizzabile tranquillamente in una soleggiata giornata primaverile.
La partenza è da Bagnoli del Trigno e, da qui, ci si dirige verso Pietrabbondante, in provincia di Isernia. La cittadina, il cui nome deriva dalle “morge“, conformazioni rocciose particolari tipiche della zona, è un meraviglioso borgo medievale che vanta una zona archeologica molto famosa, poco distante dal centro del paese.
Proseguendo con l’itinerario, percorrendo la SP86 e la SP72, si arriva ad Agnone e, dopo circa una decina di chilometri, si giunge ad una cittadina sannita in tutto e per tutto, ricca di tradizioni: Aquilonia. Davvero imperdibile è l’usanza che si svolge il giorno della vigilia di Natale: la “Ndocciata“, ossia un grande rito del fuoco, con una sfilata di migliaia di fiaccole artigianali. Tipico piatto da gustare: il pancotto, ossia pane raffermo bagnato arricchito da guanciale e pezzi di salsicce, accompagnato con abbondante vino locale.
Ultima tappa prima della meta è Pescopennataro, raggiungibile attraverso la SP78 e SP84. Si tratta di un borgo che trae il nome da un’altra roccia tipica ed è soprannominato “paese degli abeti“. Proprio qui, tra l’altro, si possono trovare ancora alcuni esemplari del raro “abete bianco”.
L’ultima tappa è Capracotta, secondo comunque più alto dell’Appennino, caratteristica che lo rende una delle principali stazioni sciistiche molisane.
Conclusioni
Il Molise è una meta ottimale non solo per chi, nelle torride giornate di estate, desidera una gita immerso nella natura, ma anche, in inverno, per gli appassionati di sci e sport invernali.
Ce n’è per tutti i gusti! Non resta che organizzare l’itinerario, mettere lo zaino in spalla e… partire!