Elettrodomestici fuori uso, come smaltirli?
Il grande vantaggio che abbiamo oggi è la possibilità di acquistare apparecchiature dalle mille funzioni a prezzi competitivi. Le tecnologie cambiano di mese in mese ma questo problema sorge quando avviene un guasto perché, è bene ricordarlo, gli elettrodomestici di ultima generazione sono ultraperformanti ma non indistruttibili.
Gli elettrodomestici dotati di display a led, funzionalità da navicelle spaziali e design esclusivi sono soggetti a guasti che mettono l’utente di fronte a una scelta: chiamare un tecnico di riparazione degli elettrodomestici o sostituire l’elettrodomestico?
Secondo uno studio di Altroconsumo (2023), più del 57% dei consumatori sceglie di sostituire l’elettrodomestico guasto entro i primi 5 anni dalla data di acquisto.
Il motivo principale? Il costo della riparazione è spesso percepito come troppo elevato rispetto al prezzo di un nuovo dispositivo.
Tuttavia, in molti casi conviene considerare la riparazione. Alcune aziende offrono garanzie estese e pacchetti di assistenza post-vendita che abbattono i costi e allungano la vita dell’elettrodomestico.
RAEE e rifiuti ingombranti: cosa dice la normativa?
Di fronte ad offerte concorrenziali e a costi di riparazione elevati, a volte la soluzione più conveniente è sostituire l’elettrodomestico con uno nuovo ma pochi cittadini sanno come provvedere allo smaltimento di quello guasto. In Italia numerosi comuni hanno adottato delle guide e dei provvedimenti volti ad ottenere uno smaltimento ecosostenibile dei rifiuti ingombranti o dei RAEE (rifiuti elettrici ed elettronici) frigoriferi in disuso, lavatrici e televisori rotti, climatizzatori guasti e tanti altri elettrodomestici destinati allo smaltimento.
Le procedure di smaltimento sostenibile dei RAEE e dei rifiuti ingombranti sono dei fattori chiave per il riciclaggio delle componenti degli elettrodomestici rotti o in disuso. La frequenza con cui vengono sostituiti, infatti, è in costante aumento e non è possibile accumulare per strada montagne di elettrodomestici ingombranti. Riparare il vostro elettrodomestico è la soluzione migliore per ridurre questo trend ma quando è arrivato il momento di sostituirlo non dimenticate di affidarlo al personale addetto: è un servizio gratuito quindi hai soltanto da guadagnarci.
Il boom dei RAEE: perché è importante smaltirli correttamente
Nel 2023 sono stati raccolti in Italia circa 366.000 tonnellate di RAEE domestici, secondo i dati del Centro di Coordinamento RAEE. Ma questa cifra è ancora lontana dai target europei, che richiederebbero una raccolta del 65% dell’immesso sul mercato.
Frigoriferi, climatizzatori e lavatrici contengono materiali pericolosi (come gas refrigeranti o componenti elettronici non biodegradabili) che, se non trattati correttamente, rappresentano un serio rischio per l’ambiente e la salute pubblica.
Fonte: cdcraee.it
Riparare è meglio (per l’ambiente e per il portafoglio)
Le procedure di smaltimento sostenibile dei RAEE e dei rifiuti ingombranti sono dei fattori chiave per il riciclaggio delle componenti degli elettrodomestici rotti o in disuso. La frequenza con cui vengono sostituiti, infatti, è in costante aumento e non è possibile accumulare per strada montagne di elettrodomestici ingombranti.
Secondo Eurostat ogni anno, un cittadino europeo produce in media circa 16 kg di RAEE, ma solo il 55% viene effettivamente raccolto e trattato correttamente.
Riparare il vostro elettrodomestico è la soluzione migliore per ridurre questo trend ma quando è arrivato il momento di sostituirlo non dimenticate di affidarlo al personale addetto: è un servizio gratuito quindi hai soltanto da guadagnarci.
Conclusioni: tecnologia sì, ma con consapevolezza
Gli elettrodomestici sono sempre più intelligenti, ma il nostro approccio deve esserlo altrettanto. Valutare attentamente la riparazione, conoscere i servizi disponibili per il ritiro dei RAEE e contribuire alla corretta gestione dei rifiuti è oggi un dovere civile.
Grazie ai servizi comunali e alla crescente consapevolezza ambientale, smaltire elettrodomestici in modo corretto è sempre più facile. E sempre più spesso, a costo zero.