Casse Hi fi: come sceglierle?

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Ascoltare musica per alcune persone è un’abitudine quasi automatica. Spesso succede che ci ritroviamo ad essere accompagnati dalle note musicali in svariati momenti della giornata, ed alcune persone sono abituate ad ascoltare musica per concentrarsi meglio su qualche lavoro.

Insomma la musica funge quasi da terapia per alcune persone ed in quasi tutte le case fino a qualche anno fa era presente un impianto hi fi con tanto di mobile o mensola dedicata.

Forse il ruolo più importante lo avevano le casse hi fi pronte a diffondere il segnale prodotto dall’amplificatore. Grazie alla tecnologia le dimensioni delle casse o speakers hi fi si sono sensibilmente ridotte, hanno migliorato le loro caratteristiche ma sono rimaste quasi invariate. La cassa ha anche un ruolo importante, dal punto di vista estetico, nel complesso di un impianto stereo o di un personal computer.
Esistono, oggi, casse con forme e design molto accattivanti che sembrano quasi parti di una navicella spaziale.

Se comunemente e colloquialmente parliamo di cassa hifi o altoparlante, sarebbe tecnicamente più corretto parlare di diffusore acustico.

 

3 Concetti chiave: potenza, efficienza ed impedenza

La potenza del suono dipende dall’amplificatore che può essere o meno contenuto in una cassa (avremo, dunque, rispettivamente casse attive e casse passive).
L’efficienza è la pressione acustica (misurata in decibel, dB) che viene prodotta dalla cassa, la sua capacità di suonare più forte rispetto a un’altra a parità di potenza dell’amplificatore. Sulla parte posteriore della cassa, oltre alla potenza (espressa con un numero seguito dalla parola watts) che ci dice anche a quale amplificatore è abbinabile per poter essere sfruttata al meglio, è indicata una cifra che affianca la parola ohms. Quest’ultimo dato ci informa sulla cosiddetta impedenza di una cassa.

 

Tipi di casse audio

Compresa l’importanza degli speakers all’interno di un impianto hi fi, non ci sorprende scoprire che esiste una grande varietà di casse in commercio, di varie forme e dimensioni, per tutti i gusti e per tutte le tasche e, soprattutto, per tutti gli amplificatori.

Le casse da pavimento sono quelle più appariscenti e anche quelle con l’efficienza più alta.
È necessario, però, collocarle in un ambiente piuttosto grande, per poterne apprezzare tutte le loro caratteristiche. Inoltre, richiedono un amplificatore piuttosto potente.

Le casse da scaffale sono di piccole dimensioni e hanno dei bassi poco potenti (a ciò si può rimediare con l’ausilio di un subwoofer). Si tratta di strumenti particolarmente idonei per ambienti non troppo ampi.

Il subwoofer è il tipo di cassa addetto ad amplificare il suono delle frequenze basse. Può, quindi, colmare le “pecche” delle casse da scaffale.

Esistono modelli di casse senza cavi, molto utili per chi non vuole impianti hi fi ingombranti.
Le casse che sfruttano la tecnologia bluetooth si caratterizzano per essere molto piccole e sono perfette da collegare allo smartphone per creare un piccolo impianto stereo spendendo veramente poco.

 

Quale casse hi fi scegliere?

Se  acquistiamo in un negozio è bene chiedere di poter sentire come funziona la cassa. Se, invece, acquistiamo su internet ci possiamo basare sulle recensioni scritte dagli altri.
Le casse sono solo una parte di un intero assemblaggio e, quindi, per ottenere un suono di qualità e godersi al meglio i propri brani preferiti è fondamentale che anche l’impianto al quale andranno a fare da sostegno sia di buona qualità.

Anche la parte estetica non va sottovalutata visto che esistono diffusori di grandi dimensioni su cui è possibile anche appoggiare degli oggetti non tanto piccoli (es. un vaso con dei fiori, dei libri, un portafotografie etc.) e che, quindi, potenzialmente non hanno niente da invidiare ai comuni mobili presenti in una stanza.

A proposito di grandezza è importante sottolineare che ad influenzare le nostre scelte sarà anche la dimensione della stanza in cui metteremo i diffusori; infatti, si rivelerà una spesa inutile quella sostenuta per dei diffusori potentissimi se poi li andremo a mettere in un ambiente piccolo. In generale, è meglio preferire impianti e diffusori di qualità non potentissimi rispetto ad apparecchi più potenti ma meno cari.

 

 

 

 

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