La vita domestica ha un fulcro innegabile rappresentato dall’ambiente cucina. Per quanto si possa amare la camera da letto oppure essere patiti del relax sul divano nel salotto, è attorno alla cucina che ruotano tutte le attività giornaliere, dalla colazione al risveglio passando per il pranzo (con sua relativa preparazione!) e per finire con la cena in famiglia alla sera.
Non si può inoltre tralasciare la tendenza, in crescente affermazione, che riguarda gli open space, ossia la fusione in un solo grande ambiente di cucina e zona living, che integra e stimola ancora di più la convivialità.
Se devi scegliere una nuova cucina magari perché stai arredando casa in vista del matrimonio, o più semplicemente perché vuoi sostituire quella che già possiedi da tanti anni, ci sono alcuni trucchi che devi tenere ben presenti perché il tuo acquisto è destinato ad accompagnarti per molti anni!
I migliori materiali per la cucina
Molto dipende ovviamente dal budget che hai a disposizione, anche se il nostro consiglio è di non lesinare sulle spese proprio per questo ambiente, in quanto è soggetto a un’usura più costante e intensa rispetto agli altri spazi della tua casa. Pensa soltanto all’umidità che si può accumulare durante la cottura dei cibi per via del vapore, o che viene generata dalla stessa lavastoviglie, o prova a contare quante volte in una giornata apri e chiudi le ante di un mobile o di un pensile…
In fatto di materiali, il vertice assoluto chiaramente è appannaggio delle cucine in legno massello, la cui durata e resistenza nel tempo sono assicurate e proporzionali solo al loro costo. Potresti però trovare un giusto compromesso tra spesa e robustezza affidandoti al legno lamellare, più economico ed in grado di reggere anche ad un uso più intensivo.
Un discorso a parte lo merita il piano di lavoro o top: le offerte sul mercato sono innumerevoli, e se è facile lasciarsi sedurre dai modelli in quarzo, che imitano alla perfezione il marmo, anche in questo caso però si deve mettere in conto un esborso di certo non accessibile a tutti, soprattutto perché parliamo di un materiale praticamente eterno. Il piano di lavoro della cucina è sottoposto a urti, abrasioni, umidità, viene a contatto con sostanze acide e corrosive, e può facilmente deteriorarsi se di scarsa qualità.
I progettisti dello showroom di arredamenti Tolomello Mobili, che abbiamo consultato prima di redigere questa miniguida, ci hanno indicato la strada migliore da intraprendere per ottenere prestazioni elevate a costi abbordabili, spiegandoci come il progresso delle tecniche di produzione sia oggi giunto all’ultima evoluzione del piano in laminato, chiamato stratificato HPL.
La sua superficie è impermeabile, resiste a olii, urti, alte temperature, ed in più permette anche massima libertà creativa con la possibilità di rifinirlo a piacimento imitando altri materiali.
Come progettare una cucina funzionale
Sappiamo bene che in tanti si soffermano solo sul lato estetico e sulla gratificazione del proprio gusto personale, eppure proprio per la cucina si deve fare uno sforzo ed accantonare almeno in parte le aspirazioni edonistiche.
L’uso continuo dell’ambiente e dei moduli e mobili che lo compongono, infatti, deve spingerti a cercare soprattutto la funzionalità e l’ergonomia, valutando anche più di una soluzione perché una cucina bellissima ma scomoda, oppure poco capiente soprattutto se deve arredare uno spazio ristretto, non è certo una scelta saggia! Se hai pochi metri quadri a disposizione, cerca di sfruttare tutto lo spazio, ottimizzandolo grazie alle proposte componibili e sviluppando il più possibile il progetto anche in altezza.
Con le moderne proposte, sempre più orientate a garantire una cucina su misura e personalizzata, potrai anche sotto questo aspetto ottenere un equilibrato accordo tra il tuo stile di vita e l’appagamento estetico.
Come riconoscere la qualità di una cucina
Devi fare molta attenzione infine alla cosiddetta “qualità nascosta”, quella che non è evidente al primo sguardo. Parliamo di componenti quali le guide dei cassetti, le cerniere delle ante, la robustezza degli eventuali accessori interni come cestoni, carrelli o colapiatti, e persino della composizione stessa dei mobili sotto le laccature o le rifiniture dei profili.
Un mobile, quando è davvero di buona qualità, lo si riconosce da tutti questi dettagli ed accessori, e se osserverai con attenzione potrai ad esempio renderti conto che se una cucina costa “molto poco” è perché “vale” molto poco, magari perché è realizzata con componenti di seconda scelta o accessori dozzinali.
Non farti ingannare da prezzi troppo stracciati, il rischio è di trovarti dopo poco tempo a rimpiangere la tua scelta!
Il migliore dei consigli che possiamo darti è quello di rivolgerti sempre a esperti del settore, progettisti e compositori di arredamenti che conoscono la materia: sono gli unici che con la loro preparazione potranno guidarti in un percorso fatto di numerosi step ma che sapranno indirizzarti verso la scelta più oculata che tenga conto di tutti i fattori più importanti.
