Nel 2021 il Bitcoin riuscirà ad affermarsi?
Chi sa cosa sono i Bitcoin? Tutti ne parlano, pochi ne capiscono: grazie alla sua valutazione in grado di oscillare vertiginosamente, fa impazzire molti di quelli che non ne hanno ancora capito il potenziale e la domanda da porsi, a seguito di un anno come il 2020 che ha visto concreti passi avanti nel campo della digitalizzazione e dei pagamenti digitali, è se il 2021 possa rappresentare l’anno in cui il Bitcoin sia in grado di affermarsi.
Cominciamo con il provare a spiegare cosa siano i Bitcoin: sono una criptovaluta, un tipo di moneta digitale, che non ha un corrispettivo fisico e sfrutta la potenza della rete internet. Punto d’incontro con le monete cartacee è la possibilità di utilizzarli per acquistare e vendere.
La nascita del Bitcoin è datata 2009 ed è attribuita ad uno o più hacker che utilizzano lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto. Il Bitcoin non si basa su di una Banca centrale che distribuisce nuova moneta ma, piuttosto, utilizza una blockchain.
Il nome Bitcoin, infatti, identifica sia la criptovaluta che la blockchain che la sostiene: questa è una serie di blocchi virtuali che, nella loro concatenazione, tengono traccia di tutte le transazioni e garantiscono che avvenga una compravendita senza frodi.
La peculiarità del Bitcoin sta proprio nella rete che registra tutte le transazioni in un libro mastro virtuale che si aggiorna e viene trasmesso sulla blockchain insieme alle transazioni. Il suo essere automatico evita che ci possa essere furto di denaro e non consente che ci siano falsi numeri ed errori.
Ogni transazione eseguita con Bitcoin non può essere annullata, può essere solamente rimborsata dalla persona che ha ricevuto i soldi.
I Bitcoin vanno raccolti utilizzando un apposito portafoglio digitale, un wallet che consente di effettuare e ricevere pagamenti Bitcoin, che non può essere truccato e non permette più pagamenti con le stesse monete.
Il prezzo del Bitcoin è, come anticipato, molto variabile e ciò è influenzato dalla domanda e dall’offerta. I Bitcoin cesseranno di essere creati quando il numero totale raggiungerà i 21 milionii di “monete” minate (secondo le previsioni, considerato l’andamento decrescente dell’erogazione, avverrà nel 2040).
Basti pensare che, proprio a fine 2020, il Bitcoin ha fatto segnare prima il suo nuovo massimo storico (di 19.800 $) e, subito dopo, ha fatto segnare un crollo di quasi il 10%. La logica è chiara se si pensa che l’aumento del valore nel corso del 2020 era stato quasi del 300%, il che aveva spinto gli investitori a vendere per crearsi un profitto e fatto, di conseguenza, scendere il prezzo.
Già il 2020 ha fatto registrare notevoli passi avanti ed un’aumentata fiducia nei confronti di questo mondo, con un’apertura significativa da parte di un numero crescente di aziende e istituzioni. Basti pensare a PayPal che ora consente di acquistare e vendere attraverso i bitcoin. Nel 2021 è previsto un aumento notevole di investimenti anche da parte dei governi e delle banche nel settore delle criptovalute. Ragionando su una base di persone più ampia ed una maggiore fiducia in questa criptovaluta, gli esperti prevedono che il Bitcoin possa in quest’anno stabilirsi con quotazioni meno volatili.
Per capire ancora meglio il meccanismo del Bitcoin ed approfondire il tema per decidere se investire in questo senso è consigliabile seguire siti specializzati e fonti autorevoli sul tema, per evitare di incappare in frodi o inesattezze.