Green Pass, dove serve e dove no dal 15 ottobre

Tutte le regole sul green pass dopo il decreto varato dal Cdm 

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Da venerdì 15 ottobre per tutti i lavoratori pubblici e privati sarà obbligatorio esibire il green pass sul luogo di lavoro. Dopo gli aggiornamenti apportati dal Governo infatti è prevista l’estensione del certificato verde a tutte le categorie lavorative. Ecco le nuove regole.

Green pass obbligatorio: cosa cambia?

Il 16 settembre scorso, a seguito del Consiglio dei Ministri, il governo Draghi ha varato il decreto che estende l’obbligo del green pass a tutti i lavoratori dei settori pubblici e privati. L’obbligo entrerà in vigore il 15 ottobre e scadrà alla data in cui è prevista la fine dello stato di emergenza, ovvero il 31 dicembre 2021. Il controllo spetterà o al datore di lavoro o ai dipendenti incaricati.

Trasporti

Nei trasporti infraregionali sia per i passeggeri che per i lavoratori dei vari settori sarà necessario esibire il green pass. Per quanto riguarda invece i trasporti locali (come ad esempio autobus di linea, metropolitane) l’obbligo riguarderà solo i lavoratori, mentre saranno esentati coloro che usufruiranno del servizio. 

Il green pass non sarà obbligatorio nemmeno sui trasporti a noleggio, a meno che però non ci si muova all’interno della regione. Ad esempio con un noleggio bus da Napoli ad un’altra località della Campania si potrà viaggiare anche senza il certificato. 

Ristoranti e Bar

L’esibizione del green pass nei ristoranti e nei bar è già attualmente obbligatoria, eccetto per i clienti che siedono ai tavoli esterni al locale o che consumano al banco. L’unica variazione che si avrà dal 15 ottobre sarà l’estensione dell’obbligo anche al personale.

Dove non serve il green pass

Come abbiamo già visto, il certificato verde sarà obbligatorio per tutti i lavoratori, indipendentemente dal settore, eccetto ovviamente chi usufruisce del lavoro da remoto. Tuttavia ci sono luoghi dove, fatta eccezione per chi vi lavora, non è richiesta l’esibizione del green pass

Chiese 

Le chiese non faranno parte dei luoghi dove è necessario esibire il green pass, permettendo quindi ai fedeli di entrarvi liberamente seppur nel rispetto delle regole già esistenti per limitare la diffusione del contagio (distanziamento, mascherina e igienizzazione delle mani).

Negozi

I clienti dei negozi non avranno alcun obbligo di mostrare il green pass all’entrata dal 15 ottobre. Lo stesso vale anche per i supermercati e i centri commerciali. 

Centri estetici 

Anche per i clienti dei centri estetici e dei parrucchieri non è previsto alcun obbligo. Situazione differente invece per i centri benessere dove, in base al Decreto Legge 175 del 23 luglio, è ancora obbligatorio esibire il pass. 

Ecco altri luoghi dove non è necessario mostrare la certificazione come fruitori di servizi:

  • Studi medici
  • Farmacie
  • Studi dentistici
  • Piscine e sport all’aperto
  • Uffici pubblici

Cosa succede se si è sprovvisti del green pass?

Il mancato rispetto delle regole comporta sanzioni severe, ma non è previsto il licenziamento per i lavoratori. In particolare con la violazione delle norme si rischia una multa che varia tra i 400 e i 1000 euro. In caso di green pass contraffatto non solo aumenterà la multa, ma si incorrerà anche in una denuncia. 

I lavoratori che non esibiranno il certificato saranno considerati assenti ingiustificati e si provvederà alla sospensione dello stipendio.

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