Università on line: una risposta concreta ai nuovi bisogni formativi

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Parliamo di università on line: nel dibattito pubblico sono spesso additate come come “comode”, “alternative” o peggio ancora “adatte a chi non ha voglia di studiare”.
Ma dietro la scelta di iscriversi ad una delle numerose università online, ci sono motivazioni molto più profonde, legate al cambiamento sociale, al mondo del lavoro e alla necessità di rendere l’apprendimento accessibile lungo tutto l’arco della vita.

Università telematica: cambiano i profili degli studenti

Una volta si associava l’università al passaggio immediato dal liceo o dall’istituto tecnico al percorso accademico. Oggi la situazione è molto più complessa; studenti dai 30 ai 50 anni decidono di iscriversi (o re-iscriversi) all’ università on line per motivi che non hanno nulla a che vedere con “la carriera accademica tradizionale”.

C’è chi recupera un percorso lasciato in sospeso, chi vuole laurearsi per accedere a concorsi pubblici, chi ha bisogno di formalizzare le competenze acquisite nel lavoro con un titolo.
Molti degli studenti di questi atenei on line hanno una famiglia, un impiego, responsabilità quotidiane che rendono impossibile frequentare l’università tradizionale. In questo scenario, le università on line rappresentano non un’alternativa semplificata, ma un modello funzionale a nuove esigenze di formazione adulta.

Secondo i dati di AteneiOnline, gli iscritti alle università telematiche in Italia sono passati dal 2,6 % del 2011 al 13,1 % del 2023–24.
Complice il Covid-19 che ha accelerato tutti i processi digitali, anche l’offerta è aumentata, passando da circa 70 a 250 corsi nel 2024.

Una flessibilità che è prima di tutto culturale

La flessibilità, nel contesto delle università digitali, non è un “plus” promozionale ma diventa la conditio sine qua non.
Non è  solo questione di orari. È il modo in cui il tempo, il luogo e il ritmo dello studio si adattano alla complessità della vita contemporanea, fatta di equilibri delicatissimi tra vita professionale, vita personale e impegni.

Studiare la sera, nei weekend, durante le pause, permette a chi ha già un ruolo attivo nella società di non rinunciare alla propria crescita. Questo modello, infatti, non isola lo studio dalla realtà, ma lo integra. È una forma di apprendimento continua e compatibile con il lavoro, la genitorialità, l’impegno sociale.

 

Accessibilità, ma non semplificazione

Uno dei pregiudizi più diffusi riguarda l’idea che una laurea online sia “più facile”. In realtà, il modello formativo digitale richiede disciplina, autonomia e motivazione. La possibilità di gestire il proprio tempo è una risorsa preziosa, ma può diventare un limite se non accompagnata da un’organizzazione personale solida.

Proprio per questo, molte università on line di qualità offrono strumenti per supportare attivamente lo studente: tutor dedicati, forum, community virtuali, test intermedi e percorsi modulabili. Il risultato è un’esperienza formativa meno vincolata ma più responsabilizzante, in cui lo studente è protagonista attivo e non spettatore passivo.

Un investimento in mobilità sociale e identità personale

Non va dimenticato il valore simbolico di un percorso universitario. Per chi ha dovuto interrompere gli studi, una laurea può rappresentare un riscatto culturale. Per chi lavora, è un trampolino per nuove opportunità. Per chi si rimette in gioco in età adulta, è una dichiarazione d’intenti.

Le università on line permettono di trasformare questa ambizione in realtà, rendendo l’istruzione superiore più democratica e inclusiva. L’abbattimento delle barriere logistiche, geografiche ed economiche non significa abbassamento degli standard: significa, al contrario, allargare l’accesso a chi ne era rimasto escluso.

Università telematica: la scelta migliore?

In un’Italia dove l’età media degli studenti universitari cresce, dove il lavoro richiede aggiornamenti costanti e sempre più skills,  le università on line sono strumenti culturali  che  permettono di apprendere, crescere e diplomarsi senza rinunciare alla propria vita attuale, valorizzando l’esperienza, il tempo e le competenze pregresse.

Non si tratta solo di un’evoluzione tecnologica, ma di una trasformazione sociale. Le università digitali sono la risposta concreta a un mondo che chiede formazione continua, adattabilità e autonomia.

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