Una giornata simbolo della visibilità e dell’orgoglio LGBTQIA+
Il coming out day, celebrato ogni anno l’11 ottobre, non è solo una ricorrenza simbolica, ma rappresenta un atto di affermazione personale e politica per milioni di persone che appartengono alla comunità LGBTQIA+ nel mondo.
Nato nel 1988 negli Stati Uniti in risposta alla Seconda Marcia nazionale su Washington per i diritti delle lesbiche e dei gay, il Coming Out Day è diventato un evento internazionale che promuove la visibilità, la libertà di espressione e il diritto a essere se stessi.
Uscire allo scoperto (traduzione letterale di Coming Out ndr) , in un contesto sociale ancora segnato discriminazioni e stereotipi, è un atto di coraggio.
Il coming out day offre l’opportunità di raccontare storie personali, celebrare i traguardi raggiunti e ricordare quanta strada resta ancora da percorrere per una reale uguaglianza dei diritti. Un modo in cui la condivisione di esperienze diventa la forza di una comunità troppo spesso vittima di pregiudizio.
In Italia, nonostante i passi avanti nel riconoscimento di diritti come le unioni civili, il coming out resta un momento delicato, spesso influenzato dal contesto familiare, scolastico o lavorativo. In questo senso, la visibilità rappresenta uno strumento di cambiamento culturale: più persone condividono le proprie esperienze, più cresce la consapevolezza collettiva.
Ma visibilità non significa solo esporre la propria identità. Significa anche creare spazi sicuri, promuovere il rispetto e combattere le discriminazioni. Ecco perché realtà come Radio Pride, da anni punto di riferimento nell’informazione e nella cultura LGBTQIA+, sono fondamentali: danno voce alle esperienze individuali, affrontano temi sociali complessi e costruiscono una rete inclusiva e solidale.
Il coming out day non è quindi solo una data da segnare in calendario. È una chiamata all’azione, un’occasione per riflettere sul valore dell’autenticità e sul diritto di ogni persona di vivere liberamente la propria identità. È un giorno che appartiene a tutti: a chi lo ha già fatto, a chi ci sta pensando, ma anche a chi vuole essere un alleato consapevole.
Solo normalizzando la diversità possiamo sperare in una società davvero giusta. Celebrare il coming out day significa sostenere il cambiamento, affermare l’uguaglianza e, soprattutto, ricordare che nessuno dovrebbe mai sentirsi solo.