Pet therapy: tutti i benefici scientifici di vivere con un animale domestico
Negli ultimi anni, la pet therapy è entrata a pieno titolo nei protocolli di cura alternativi, accanto a psicoterapia e supporto farmacologico. Ma quali sono i benefici scientifici di vivere con un animale domestico? Questa pratica, basata sull’interazione tra uomo e animale, ha dimostrato di migliorare la qualità della vita in modo sorprendente, coinvolgendo aspetti psicologici, fisici e sociali.
I benefici psicologici della pet therapy
Uno dei principali vantaggi della pet therapy riguarda la salute mentale. Numerosi studi evidenziano come vivere con un animale domestico aiuti a:
-
Ridurre l’ansia e lo stress grazie al contatto fisico e alla routine
-
Favorire la produzione di ossitocina, l’ormone dell’affetto
-
Diminuire i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress
-
Contrastare i sintomi della depressione
-
Migliorare la resilienza emotiva nelle persone sole o affette da traumi
La sola presenza di un animale in casa stimola il buonumore, anche nei soggetti affetti da disturbi dell’umore o stress post-traumatico.
Impatto positivo sul corpo: quando il benessere è misurabile
Non è solo una questione di affetto: la pet therapy ha effetti misurabili anche sulla salute fisica. Secondo l’American Heart Association, vivere con un cane, ad esempio, riduce il rischio cardiovascolare. Altri benefici fisici includono:
-
Abbassamento della pressione sanguigna
-
Miglioramento della qualità del sonno
-
Aumento dell’attività fisica quotidiana (soprattutto con cani)
-
Riduzione dell’uso di farmaci ansiolitici
Anche il semplice atto di accarezzare un animale può generare effetti rilassanti e antinfiammatori sul corpo.
Animali domestici e sviluppo nei bambini
Nei bambini, la convivenza con un animale domestico stimola lo sviluppo emotivo e cognitivo. I benefici includono:
-
Maggiore senso di responsabilità
-
Empatia verso gli altri esseri viventi
-
Aumento dell’autostima
-
Riduzione dei sintomi di iperattività (ADHD)
Alcune scuole e centri educativi hanno inserito programmi di pet therapy scolastica, con ottimi risultati in termini di inclusione sociale.
Pet therapy negli anziani e nei malati
Anche negli anziani o nei pazienti con patologie croniche, la pet therapy migliora notevolmente la qualità della vita. In contesti come case di riposo, ospedali e centri di riabilitazione:
-
Riduce la sensazione di isolamento
-
Migliora le funzioni cognitive nei pazienti con demenza senile
-
Stimola la memoria emotiva
-
Favorisce la partecipazione alle attività di gruppo
In oncologia e nelle cure palliative, la presenza di un animale accanto al paziente genera benefici psicologici importanti per affrontare la malattia.
Quali animali si usano nella pet therapy?
Sebbene cani e gatti siano i più comuni, vengono utilizzati anche:
-
Cavalli (ippoterapia)
-
Conigli e porcellini d’India per i bambini
-
Uccelli nei percorsi cognitivi per anziani
-
Delfini, in ambienti marini protetti, per interventi specializzati
L’importante è che siano animali addestrati, docili e abituati all’interazione con l’uomo.
Perché la pet therapy funziona davvero
La pet therapy non è una moda passeggera, ma un metodo efficace e validato scientificamente per migliorare il benessere globale. Che si tratti di alleviare l’ansia, prevenire malattie o semplicemente rendere le nostre giornate più leggere, vivere con un animale domestico può davvero fare la differenza.