Perchè si chiamano sneakers

Le sneakers sono molto di più che delle semplici scarpe, ma rappresentano un vero e proprio stile di vita. Ma perché si chiamano in questo modo? Da dove deriva il termine sneakers? Scopriamolo insieme.

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Le sneakers rappresentano senza dubbio la tipologia di scarpe più diffusa al mondo. La loro nascita però è tutt’altro che recente e qualcuno la fa risalire addirittura ai nativi americani. Ma perché le sneakers si chiamano in questo modo? Qual è l’etimologia del termine? Scopriamolo insieme.

La storia delle sneakers

Come dicevamo, le sneakers affondano le loro origini nei Nativi americani, precisamente nel XVI secolo, quando, per ricoprire e proteggere la pianta del piede, veniva utilizzato del lattice con una resina ottenuta dagli alberi di caucciù. Ovviamente, si trattava di una calzatura primitiva, poiché per assistere alla nascita delle sneakers con una forma molto simile a quella attuale bisogna aspettare solo il XIX secolo, quando, grazie al processo di vulcanizzazione, si riesce a rendere il lattice molto più resistente.

Proprio a seguito della scoperta, in Inghilterra viene realizzata la prima scarpa da ginnastica, costituita da una suola in gomma e dalla tomaia in tela. È poi con le Olimpiadi di Atene verso la fine del secolo che si assiste alla vera e propria esplosione delle sneakers, quando viene utilizzata non solo da calciatori ma anche da tennisti e atleti. Nel 1919 viene messo in commercio il primo modello da basket, le converse All-Stars, riscuotendo un successo straordinario, soprattutto tra i più giovani. Poco più tardi, nel 1924, il tedesco Adi Dassler crea le Adidas, dando un’ulteriore spinta alla popolarità delle sneakers.

Nel dopoguerra, questo tipo di scarpe diventa il simbolo della ribellione giovanile, soprattutto se le si abbina ad un look con jeans e giubbotti in pelle. A rilanciarne la popolarità sarà poi il celebre giocatore dell’NBA Michael Jordan, il quale, a seguito alla collaborazione con Nike, diede vita ad una marca che ancora oggi spopola in tutto il mondo: le Air Jordan. Negli anni, sono nate sneakers per ogni tipo di sport, dal walking fino a quelle per lo skateboard. Inoltre, sono stati apportati anche tanti cambiamenti dal punto di vista tecnologico, che, oltre a garantire un’ampia resistenza, ne hanno aumentato anche le prestazioni.

La produzione, infatti, si è sempre più basata sull’utilizzo di materiali di qualità, che hanno consentito di aumentarne non solo il valore estetico, ma anche le capacità tecniche. Ma con il passare del tempo, le sneakers bucano la bolla del mondo sportivo, per entrare a far parte anche della vita quotidiana, fino a diventare una componente casual da poter mettere anche in ufficio. C’è chi addirittura le indossa sotto uno smoking, come ad esempio il grande stilista italiano Giorgio Armani. Oggi, le sneakers continuano a dominare il mondo delle scarpe, essendo tra le tipologie più vendute sul mercato. Ad acquistarle ormai non sono solo i più giovani. Ad ogni modo, tra i modelli più venduti ci sono sicuramente le Adidas Stan Smith, seguite dalle Adidas Superstar e dalle Converse Chuck Taylor All-Stars. Molto diffuse negli ultimi tempi sono anche le sneakers personalizzate.

Insomma, le sneakers sono molto di più che delle semplici scarpe. Rappresentano un vero e proprio stile di vita. Non è un caso che pochi anni fa, precisamente nel 2015, all’interno del Brooklyn Museum di New York, si sia tenuta una mostra celebrativa della storia delle sneakers, nella quale sono state messe in esposizione 150 paia, dai modelli più antichi fino a quelli più recenti.

Perché si chiamano sneakers?

Il termine sneakers deriva dall’inglese to sneak, che può essere tradotto come muoversi in modo agile. Il primo ad attribuire il termine alle scarpe fu un carabiniere dell’inizio del XIX secolo. In particolare, l’agente si rese conto di un grande vantaggio offerto da questo tipo di scarpe, ovvero la capacità di ridurre al minimo il rumore, permettendo quindi di effettuare inseguimenti in modo più efficace. Fino ad allora, infatti, venivano spesso impiegate scarpe con il cuoio, il cui rumore era udibile anche da lunghe distanze, cosa che permetteva ai malviventi di ottenere un notevole vantaggio. Con il tempo, le sneakers iniziarono ad essere utilizzate anche dalle guardie carcerarie, in modo da non permettere ai detenuti di sentire il loro arrivo.

In realtà, però, c’è anche un’altra storia relativa alla nascita del termine sneakers, che vede come protagonista Henry Nelson McKinney, in addetto alla pubblicità che lavorava per la N. W. Ayer & Son. Ad ogni modo, rolo nella metà dell’800, però, il termine entrerà a far parte ufficialmente del vocabolario inglese grazie al Funk and Wagnall’s Standard Dictionary.

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